Giulio Mazzon
Giulio Mazzon
Gran Maestro della Comunione dei Liberi Muratori
Giulio Mazzon, bresciano di nascita e cittadino onorario di Esine in virtù dei meriti conquistati sul campo durante la Resistenza, come comandante delle Fiamme Verdi, è stato iniziato alla Massoneria dalla Rispettabile Loggia Scienza e Umanità N° 712 all’Oriente di Roma all’obbedienza del Grande Oriente d’Italia, del quale era, all’epoca, Gran Maestro Lino Salvini. Fu presentato da Fausto Nitti, nipote dello statista omonimo e protagonista della ormai leggendaria ‘fuga da Lipari ‘ dove era stato confinato. Il Nitti si esiliò a Parigi e si adoperò per la ricostituzione del Grande Oriente d’Italia in Francia, poiché in Italia il Grande Oriente era stato sciolto ed il Gran Maestro Torregiani era stato confinato. Mazzon adempì i propri doveri di Maestro venerabile per nove anni nella Loggia dove era stato iniziato. Nelle elezioni indette per l’installazione di un nuovo Gran Maestro, nel 1981, fu scelto, dalla votazione di base del G.O.I., per far parte della terna da sottoporre alle votazioni di Gran Loggia per la scelta del Gran Maestro. I tre prescelti erano Ennio Battelli Gran Maestro uscente, Armando Corona Presidente della Corte Centrale Massonica, Giulio Mazzon Venerabile della Loggia Scienza e Umanità. Fu eletto Armando Corona. Mazzon, in occasione della sua candidatura, pubblicò un messaggio dal titolo:” Per una comunione d’intenti “.
1946 : Cofondatore e direttore di Valcamonica Socialista.
1948 : Direttore di Brescia Nuova ; condirettore del quotidiano Fronte democratico.
1952 : Partecipa con un gruppo di studenti e da vita a “Polemica,, su cui pubblica Estetica Marxista
1964 : Riceve dal Presidente del Consiglio dei Ministri (On. Fanfani) il Premio alla Cultura. Collabora a Quarto Stato , Avanti ,Mondo Operaio, Incontri Mediterranei, con un saggio sulla guerra d’ Algeria derivante dalla sua diretta esperienza sul posto e tradotto in tre lingue, Resistenza, L’Incontro, Resistance unie (Vienna), Patria, Bresciaoggi, Iniziativa Europea, Trud (Mosca), Espresso Sera (Catania).
1966 : Dal testo di Tufo Ardeatino sono stati tratti i versi pubblicati nell’ Antologia della Resistenza Europea poi musicati dal Direttore d’orchestra e violinista NINO MEDIN per una cantata eseguita in prima assoluta in Milano l’ 11 Gennaio 1967 presso la sala G.Verdi per la TV nazionale . In lingua ebraica sono stati pubblicati brani tratti da Sortì Sena e Alle Porte di Brandeburgo .
PUBBLICAZIONI IN POESIA
1950 : Volo di Ritmi con illustrazioni di Anna Coccoli. 1955 : Vigilia con illustrazioni di Marino Mazzacurati segnalato al Premio nazionale di poesia Cittadella 1956 : Sorti Serena 1961 : Orologi e stati 1966 : Clarino sperduto 1969 : Sono soltanto un uomo finalista al premio Nazionale Viareggio e medaglia d’oro al Premio Nazionale di Poesia Cardarelli. 1979 : Inutili cieli torvi. 1982/84 : Il bambino dai capelli bianchi, Il tempo e l’uomo. 1988 : Corte d’Europa, Borec . 1991 : Civitas, Quasi un corale.
PUBBLICAZIONI IN PROSA
1947 : Ribelli. 1949 : Fantocci?. 1956 : La resistenza nella letteratura Italiana (Vienna). 1957 : Resistenza con prefazione di F. Parri. 1958 : Un albero era un albero in finale al premio Viareggio nel 1959. 1975 : Lo zaino del partigiano. 1985 : Il sommergibile accusa. 1986 : Non spengere il lampione a Vienna. 1990 : Occhi verdi.
- NELLA SAGGISTICA
- Rapporto sugli equilibri dell’ armamento atomico.
- La capziosità del primo intervento a grande gittata.
- Militari non impiegati d’ordinaria amministrazione .
- Per l’Italia una nuova forza morale politica.
- Per il valzer dell’Imperatore.(1994)
- 1995 : Dalla prima Repubblica niente di nuovo.
- Molti dei suoi testi sono stati tradotti in ebraico, tedesco, inglese, serbo e russo.
La vicenda massonica di Giulio Mazzon è narrata nel saggio di Silvano Danesi:”Processo ai massoni”, acquistabile su www.ilmiolibro.it