Silvano Danesi

Settembre 14, 2011

Giuseppe Guerzoni

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Giuseppe Guerzoni

 

La Lombardia, centro vivo di cospirazione antiaustriaca e di patriottismo, fu presente anche nell’organizzazione, nel sostegno e nella partecipazione diretta di molti volontari all’impresa del Fratello Giuseppe Garibaldi. Tra i lombardi si distinsero i liberi muratori, che reclutarono volontari e raccolsero fondi, come a Milano, dove funzionava un comitato presso la loggia Insubria, o a Brescia, dove fu attivo il Fratello Giuseppe Guerzoni, iniziato da Garibaldi, nella sua veste di Gran Maestro Gran Commendatore dell’Ordine Massonico e di 33° grado del Rito scozzese, nel luglio del 1862, alla vigilia dell’impresa di Roma. Con Guerzoni furono iniziati anche tutti gli altri membri dello Stato maggiore della spedizione finita ad Aspromonte: il cremonese Pietro Ripari, il milanese Giuseppe Missori, il bergamasco Francesco Nullo, i mantovani Giovanni Chiassi, Enrico Guastalla e Giuseppe Nuvolari, i veneziani Francesco Bedeschini e Pietro Forza, il romano Giacinto Bruzzesi, il nizzardo Giovanni Basso e l’ungherese Gustavo Frigyesi.

Guerzoni a Brescia, con la collaborazione di un comitato del quale facevano parte Francesco Glisenti, Nicola Sedaboni e il Fratello Antonio Legnazzi, organizzò una raccolta di fondi, alla quale aderirono varie istituzioni cittadine, e raccolse 137 volontari.

A coordinare il reclutamento in Lombardia fu il Fratello Giacomo Medici. A Bergamo operò il Fratello Francesco Nullo, con i Fratelli Francesco Cucchi e conte Luigi Albani e a Cremona il Fratello Giovanni Cadolini. I Fratelli Guastalla e Migliavacca agirono a Milano e i Fratelli Cairoli a Pavia.

Da: Silvano Danesi - “Liberi muratori in Lombardia - La Massoneria lombarda dal ‘700 ad oggi”

Ed. Edimai

Roma - 1995

 

Giuseppe Guerzoni (Calcinato,1835 – Montichiari, 1886) è stato un patriota garibaldino italiano, fu scrittore e il maggiore biografo di Giuseppe Garibaldi. Nel 1859 combatté nei Cacciatori delle Alpi nel corso della Seconda guerra di indipendenza italiana, nel 1860 seguì la Spedizione dei Mille. Nell’estate del 1863, con Giacinto Bruzzesi, fu a Bucarest in rappresentanza del partito d’azione, dove svolse una missione come emissario mazziniano, nel tentativo di convincere i rivoluzionari romeni ad una intesa con gli ungheresi. Tra il 1863 e il 1865 Giuseppe Mazzini gli indirizzò da Londra quattro lettere, insieme ad altre inviate a Garibaldi (di cui Guerzoni era segretario) nel periodo in cui entrambi visitarono l’Inghilterra, dal 3 al 28 aprile 1864. Partecipò alla campagna garibaldina del 1866 durante la Terza guerra di indipendenza assegnato inizialmente in fase di mobilitazione come maggiore del 2º Reggimento del Corpo Volontari Italiani poi allo stato maggiore di Garibaldi, ed ai fatti del 1867 durante i quali poté essere testimone della ritirata garibaldina nel corso della Battaglia di Mentana contro le truppe francesi e pontificie armate degli efficienti fucili Chassepot: «un combattimento tra gente che fuggiva e gente che non avanzava».

Fu deputato dal 1865 al 1874, anno in cui ebbe la cattedra di letteratura italiana presso l’Università di Palermo, da dove passò poi a quella di Padova.

Scrisse dei drammi, degli studi critici e delle biografie.

Studi storico-letterrari

* Il terzo Rinascimento, Palermo, L. Pedone Lauriel 1874

* La vita di Nino Bixio: con lettere e documenti, Firenze, Barbera 1875

* Il teatro italiano nel Secolo XVIII, Milano, Bocca 1876

* Il primo Rinascimento, Verona-Padova, Drucker & Tedeschi 1878

* Garibaldi: con documenti editi e inediti, Firenze, Barbera 1882

* Un nuovo poeta Versi di Giacomo Zanella, Roma, Eredi Botta 1973.

Narrativa

* La tratta dei fanciulli, Milano, Treves 1869

* Memorie d’un disertore, Milano, Treves 1871

* Un materialista in campagna, Padova, Tip. Sacchetto, 1877

Drammi

* Il cholera, dramma in 5 atti, Milano, Borroni e Scotti 1855

* La vocazione, 1858

Bibliografia

* Angela Luisa Bianchi, Giuseppe Guerzoni. La vita e l’opera letteraria, Societa editrice F. Perrella, 1928

 

 

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